Perché la sostenibilità è una chiave di sopravvivenza per le PMI nella catena di fornitura delle grandi imprese?

Scopri perché la sostenibilità sociale è fondamentale per le PMI nella catena di fornitura delle grandi imprese.

Se sei una PMI, ti chiederai quanto sia importante diventare sostenibile per rimanere competitivi. In questo articolo risponderemo alle principali domande che le PMI si pongono riguardo la sostenibilità sociale e perché questa è diventata un elemento imprescindibile per le aziende che collaborano con grandi organizzazioni.

Ti sarai già accorto/a che, negli ultimi anni, il concetto di sostenibilità è passato dall’essere una scelta opzionale a una necessità strategica per le aziende di ogni dimensione.

Questo è particolarmente vero per le PMI, che spesso devono adattarsi alle richieste di grandi imprese con le quali collaborano.

Le grandi aziende, spinte da normative sempre più stringenti, pressioni sociali e da un crescente impegno verso la responsabilità sociale, cercano fornitori che condividano i loro valori in materia di sostenibilità. In questo contesto, le PMI devono abbracciare la sostenibilità non solo come valore etico, ma come pilastro strategico per mantenere o accedere alle catene di fornitura globale.

Tempo di lettura: 9 minuti

Perché le grandi imprese sono così focalizzate sulla sostenibilità?

L’impegno verso la sostenibilità per le grandi imprese non è solo una scelta etica, ma un obbligo regolamentare.

La direttiva europea sulla rendicontazione non finanziaria (NFRD) e la nuova Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) impongono alle aziende quotate e alle grandi organizzazioni di rendicontare sulle performance sociali e ambientali. Questo obbligo non si limita solo ai loro processi interni, ma include l’intera catena di fornitura.

Se le PMI, che rappresentano spesso la maggior parte dei fornitori, non adottano un approccio sostenibile, le grandi aziende sono costrette a cercare alternative più in linea con le loro esigenze di sostenibilità.

Per questo motivo, le PMI che ignorano questo trend rischiano di essere escluse dalle catene di fornitura e perdere partnership strategiche.

Cos’è la tassonomia sociale?

L’Unione Europea ha introdotto la tassonomia sociale per classificare le attività economiche in base al loro contributo positivo alla società. Le aziende sono ora valutate anche sulla base del loro impatto sociale: dal rispetto dei diritti umani alla creazione di condizioni di lavoro dignitose.

Le grandi imprese devono assicurarsi che anche le PMI fornitrici rispettino questi requisiti, altrimenti rischiano di perdere credibilità e di non poter accedere a finanziamenti legati alla sostenibilità.

Questi criteri influenzano dunque le decisioni di investimento e le politiche di approvvigionamento delle grandi aziende, rendendo fondamentale affinché le PMI siano conformi a tali standard.

Le PMI nella catena di fornitura devono necessariamente adeguarsi a questi standard, poiché le grandi imprese, soggette alla tassonomia, chiedono trasparenza e conformità anche ai loro fornitori.

Cosa significa essere parte di una catena di fornitura sostenibile?

La catena di fornitura, o supply chain, è un ecosistema complesso e interdipendente che coinvolge tutti gli attori necessari alla produzione e distribuzione di beni o servizi, dal fornitore di materie prime al cliente finale. Ogni anello ha un impatto diretto su quello successivo, e ogni decisione ha un impatto sull’intero ciclo produttivo.

Quando si parla di sostenibilità della catena di fornitura, si fa riferimento all’integrazione di pratiche che minimizzano l’impatto ambientale, migliorano le condizioni sociali e rispettano principi di governance etica.

Qual è il futuro delle PMI nella catena di fornitura?

La sostenibilità non è solo una tendenza del momento. Con il passare del tempo, normative sempre più stringenti richiederanno che TUTTE le imprese, indipendentemente dalla loro dimensione, rendicontino il loro impatto ambientale e sociale. Le PMI che oggi adottano un approccio proattivo alla sostenibilità saranno meglio equipaggiate per affrontare le sfide future e garantirsi una posizione stabile all’interno delle catene di fornitura globali.

Cosa possiamo imparare dai conflitti globali e dalle crisi recenti?

Le crisi globali, come la pandemia di COVID-19 o il conflitto in Ucraina, hanno messo in luce la debolezza delle catene di fornitura internazionali. La chiusura degli stabilimenti, la difficoltà a reperire materiali e l’interruzione dei trasporti hanno colpito duramente anche le PMI.

Durante la pandemia, molte imprese che avevano investito in filiere corte e pratiche sostenibili sono riuscite a garantire la continuità delle loro operazioni, mentre altre hanno subito gravi perdite.

Anche i cambiamenti geopolitici stanno dimostrando che le aziende più sostenibili sono anche le più resilienti.

In situazioni come queste, è fondamentale che le imprese non solo garantiscano la continuità delle operazioni, ma agiscano con responsabilità verso le comunità locali coinvolte. Ad esempio, molte aziende hanno ridisegnato la loro catena di approvvigionamento per ridurre i rischi legati alle zone compromesse dai conflitti.

Cosa significa esattamente “sostenibilità sociale” per una PMI nella catena di fornitura?

La sostenibilità sociale implica il rispetto dei diritti umani, garantire condizioni di lavoro sicure, promuovere l’uguaglianza di genere, ridurre le disuguaglianze e contrastare la corruzione. È più di una semplice etichetta: si tratta di costruire un ambiente di lavoro sano e inclusivo, migliorare la qualità della vita dei dipendenti e delle comunità, creare un impatto positivo duraturo.

Cosa succede se la tua PMI nella catena di fornitura non adotta una strategia di sostenibilità sociale?

Le PMI che ignorano questi temi rischiano di essere tagliate fuori dalle catene di fornitura.

Le grandi imprese, sempre più impegnate nella rendicontazione sociale e ambientale, stanno implementando criteri rigorosi per selezionare i loro partner. Un’azienda che non rispetta gli standard di sostenibilità potrebbe subire pesanti sanzioni o perdere investimenti, potrebbe essere esclusa dai processi di approvvigionamento, perdendo importanti opportunità di business.

Se la tua PMI nella catena di fornitura non si allinea a questi standard, rischia di perdere contratti e partnership strategiche.

Inoltre, le aziende che ignorano le pratiche sostenibili espongono il proprio marchio a rischi reputazionali, specialmente in un mercato sempre più attento alla responsabilità sociale e ambientale.

Come può la tua PMI, nella catena di fornitura, iniziare a implementare la sostenibilità senza stravolgerla?

Le PMI potrebbero sentirsi sopraffatte dall’idea di dover implementare strategie di sostenibilità, pensando che richieda grandi investimenti e risorse. Tuttavia, la transizione verso la sostenibilità può essere graduale e personalizzata in base alle risorse disponibili.

Le PMI possono iniziare con una valutazione dell’impatto sociale, ambientale ed economico della loro attività che consente di identificare le aree chiave in cui migliorare.

E poi si può partire con piccole (grandi) azioni:

  • migliorare le condizioni di lavoro,
  • promuovere l’uguaglianza di genere
  • implementare politiche di welfare aziendale
  • promuovere una governance trasparente
  • strutturare un Codice Etico anche per i fornitori e iniziare a lavorare con loro in modo trasparente per migliorare le loro performance sociali. La sostenibilità sociale non può essere raggiunta da soli. È necessario collaborare con i fornitori per creare un impatto a lungo termine. È fondamentale quindi stabilire obiettivi chiari e misurabili, incoraggiando i fornitori a sviluppare e adottare le stesse pratiche sostenibili.

Questi sono passi concreti che possono fare una grande differenza.

Inoltre, le grandi imprese spesso offrono programmi di formazione e strumenti di supporto per aiutare i fornitori a migliorare la loro sostenibilità sociale.

Per esempio il progetto di Bolton Group con Oxfam ha dimostrato come l’inclusione dei piccoli produttori e il rispetto dei diritti umani nella filiera possano portare benefici sia per l’azienda che per le comunità locali. Questo tipo di iniziativa non solo migliora le condizioni sociali dei lavoratori, ma aiuta anche l’impresa a garantire una filiera più stabile e sostenibile, proteggendosi dalle interruzioni di fornitura.

Il cambiamento può essere graduale, ma deve iniziare subito.

Qual è il ruolo della formazione e del coinvolgimento del personale nella transizione verso la sostenibilità?

Il coinvolgimento del personale è essenziale per far sì che la sostenibilità diventi parte integrante della cultura aziendale.

Investire in formazione su pratiche sostenibili aiuta a responsabilizzare i dipendenti e a creare un senso di appartenenza. Questo consente alle PMI di ottenere benefici tangibili, sia in termini di reputazione interna che esterna.

Utilizzare strumenti come il Self Empowerment Training (SET), progettato e sviluppato dal nostro studio, permette alle aziende di migliorare le competenze sociali, gestionali e lavorative, favorendo una crescita che va oltre il semplice profitto. La formazione con SET mette le persone al centro del cambiamento, stimolando la partecipazione, l’impegno e la responsabilità diffusa.

In che modo SET può aiutare la tua PMI nella catena di fornitura a sviluppare una strategia di sostenibilità sociale?

Il piano di sviluppo (sostenibile) Self Empowerment Training (SET) è progettato per supportare le PMI nel loro percorso verso la sostenibilità sociale.

SET aiuta le imprese a valutare i rischi psicosociali, migliorare il benessere dei dipendenti e promuovere una cultura aziendale basata sull’etica e sul rispetto dei diritti umani. Attraverso il SET, forniamo strumenti concreti per migliorare la leadership, la gestione etica delle risorse umane e per promuovere una cultura aziendale inclusiva.

Attraverso attività esperienziali, SET fornisce alle aziende gli strumenti per creare ambienti di lavoro rispettosi dei diritti dei lavoratori.

Grazie a questo approccio, le PMI possono migliorare non solo le loro performance sociali, ma anche la loro competitività all’interno delle catene di fornitura di grandi aziende, contribuendo a creare un ambiente lavorativo più inclusivo e motivante.

Un ambiente di lavoro che favorisce la collaborazione e l’empowerment dei dipendenti non solo contribuisce al benessere dell’organizzazione, ma aumenta la competitività sul mercato, in linea con le richieste delle grandi imprese.

Lavoriamo fianco a fianco con le aziende per sviluppare un piano d’azione che migliori la coesione interna e promuova pratiche socialmente responsabili, creando valore per tutti gli stakeholder coinvolti.

Quali sono i benefici a lungo termine della sostenibilità sociale per la tua PMI nella catena di fornitura?

Integrare la sostenibilità nelle operazioni aziendali non è solo una questione di compliance, ma offre vantaggi competitivi concreti quindi rappresenta una straordinaria opportunità.

Le aziende che abbracciano la sostenibilità sociale non solo migliorano le loro relazioni con i partner commerciali, ma diventano anche più resilienti e pronte a fronteggiare le sfide future.

Ridurre i rischi legati alle condizioni di lavoro, promuovere un ambiente di lavoro inclusivo e migliorare la soddisfazione dei dipendenti portano a una maggiore produttività e ad un impatto positivo sulla reputazione aziendale. Ad esempio, Illycaffè , attraverso il suo Sustainable Procurement Process (SPP) , ha creato un modello in cui non solo promuove la sostenibilità ambientale e sociale, ma assicura anche condizioni lavorative dignitose ai coltivatori di caffè, garantendo una filiera più resiliente e trasparente. In questo modo ha anche migliorato la reputazione del suo brand.

Una gestione sostenibile porta anche alla diminuzione dei costi, migliorando l’efficienza operativa e riducendo gli sprechi. Una gestione responsabile delle risorse può portare all’abbassamento dei costi operativi, migliorando così la redditività.

Inoltre questa scelta strategica può aprire nuove opportunità di mercato: consente di qualificarsi per bandi pubblici e agevolazioni riservate a imprese con certificazioni ambientali e sociali, in altre parole facilita la creazione di partnership privilegiate con imprese che premiano fornitori responsabili.

La sostenibilità diventa così una leva per attrarre investitori, talenti e clienti più sensibili a questi temi.

È la strada per un business più resiliente e innovativo.

Vuoi che la tua PMI rimanga competitiva?

Non aspettare che siano le grandi imprese a dettare le regole del gioco. Non aspettare che la tua PMI venga esclusa.

Prendi l’iniziativa, adotta una strategia di sostenibilità e dimostra che la tua azienda è pronta a competere in un mercato che privilegia l’eticità e la responsabilità sociale. Contattaci oggi stesso per scoprire come SET può aiutare la tua PMI a crescere in modo sostenibile, responsabile e competitivo.

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