L’imprenditore ha mille incombenze e innumerevoli adempimenti cui far fronte, figuriamoci se adesso decide di preoccuparsi anche della salute “in senso stretto” dei collaboratori. E poi c’è già il rispetto dei temi in materia di salute e sicurezza sul lavoro, cui è obbligato ad attenersi, che comporta tutta la formazione e informazione in merito ai rischi specifici che le diverse mansioni comportano, ed anche la sorveglianza sanitaria…
Tutto vero!
Tuttavia in alcune aziende c’è un elevato tasso di assenteismo e, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il 77% dei giorni di malattia persi è causato dalle conseguenze di malattie croniche. Certo l’imprenditore non può farsi carico di queste malattie, ma potrebbe fornire strumenti per prevenirle, per il bene delle persone, ma anche per il bene aziendale.
In che senso è interesse dell’imprenditore ridurre i tassi di assenteismo?
Pensa all’impatto che una o più assenze hanno sul lavoro, sul team di persone, sulle scadenze da rispettare.
Pensa al costo che l’imprenditore sostiene, spesso senza quantificarlo, per gestire le assenze, gli straordinari, la riorganizzazione del lavoro o l’inserimento di personale interinale per sostituire la persona che si assenta per un periodo più lungo, oltre a pagare premi INAIL più alti.
Lo stato di salute dei dipendenti è dunque un aspetto di reale interesse per l’imprenditore che deve garantire una certa produttività con le risorse interne, ciascuna delle quali è fondamentale per raggiungere un certo risultato.
In che modo si possono prevenire le malattie croniche?
Secondo l’OMS è fondamentale l’adozione di stili di vita sani, ossia una buona educazione alimentare, l’attività fisica e un’adeguata postura corporea, la prevenzione del fumo e dell’abuso di alcool, l’igiene del sonno ed una gestione consapevole dello stress.
Tutti sappiamo cosa dovremmo/potremmo fare, cosa ci fa bene, cosa ci fa male e, paradossalmente, lo desideriamo tutti!
Perché è così difficile migliorare il nostro stile di vita, allora?
Cosa prevede il percorso Collaboratori in salute per aiutare prima di tutto le persone a modificare lo stile di vita e, di conseguenza anche gli imprenditori, a ridurre i livelli di assenteismo?
Il percorso dura 24 ore e si divide in aree tematiche, curate da specialisti:
- La dott.ssa Alessia Guidi, biologa nutrizionista, si occupa dell’area alimentare: attraverso sessioni di educazione alimentare spiega le regole base di una corretta nutrizione, per organizzare al meglio la spesa e l’alimentazione quotidiana, in funzione degli orari di lavoro, di eventuali turni e delle dinamiche famigliari.
- Il dott. Luca Di Tora, osteopata specializzato in motoria preventiva e adattata, si occupa dell’area fisica e posturale: insegna come sviluppare la conoscenza del proprio corpo, delle proprie abitudini posturali e dei meccanismi di compensazione che vengono messi in atto mentre si lavora e durante le attività quotidiane.
- La dott.ssa Rossana Cal, psicologa del lavoro, si occupa dell’area motivazionale: aiuta a riconoscere le personali resistenze al cambiamento verso stili di vita più sani e sviluppare nuove strategie per affrontare lo stress, per sentirsi più forti, per conciliare la vita personale con gli impegni lavorativi e riprendere il pieno controllo della propria vita.
Il programma completo di Collaboratori in salute
Tema | Professionista |
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Abitudini consolidate: cibo-fumo-alcool-attività fisica | Rossana Cal |
Educazione alimentare | Alessia Guidi |
Studio e analisi della postura | Luca Di Tora |
Organizzazione dei pasti nella giornata lavorativa | Alessia Guidi |
Gestione del corpo in movimento sul posto di lavoro | Luca Di Tora |
Funzione delle resistenze, scelte e nuove opportunità | Rossana Cal |
Vino, birra e superalcolici: gli altri nomi dell’alcool | Alessia Guidi |
Osteopatia: Integrazione tra alimentazione, stili di vita e corpo umano e bioritmi | Luca Di Tora |
Gestione dello stress | Rossana Cal |
Inganni della vita e miti da sfatare | Alessia Guidi |
Conciliare vita lavorativa e personale | Rossana Cal |
Quali vantaggi avranno i tuoi collaboratori
a seguire un training di questo tipo?
Questo percorso è un chiaro messaggio di quanto i collaboratori stiano a cuore all’imprenditore, non solo per quello che producono, ma soprattutto come persone.
Per i collaboratori avere un sano stile di vita produce un impatto positivo sia dentro che fuori:
- “dentro” inteso come una migliore salute, maggior benessere, più energia, un livello più alto di autostima, più autodisciplina oltre che la riscoperta della propria forza di volontà e determinazione;
- “fuori” ci si piace di più, si ha una forma fisica più attraente, più sicurezza in se stessi, maggior controllo ed equilibrio emotivo, migliori relazioni sociali.
Insomma, partecipare al percorso dei Collaboratori in salute genera un cambiamento positivo in ogni aspetto della propria vita.
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