Comunicazione e relazioni al lavoro

In questo articolo condivido in che modo sia possibile migliorare la comunicazione e le relazioni al lavoro, attraverso un percorso formativo di sviluppo e crescita delle persone.

Cosa sono gli interventi di sviluppo e crescita delle risorse umane in un’organizzazione?

La formazione strategica, da parte dello psicologo del lavoro, permette concretamente di poter favorire un apprendimento organizzativo e consente un processo di cambiamento finalizzato alla crescita personale e aziendale.

Inizialmente si analizza il contesto aziendale, in particolare si esplorano:

  • Gli obiettivi strategici di lungo termine dell’organizzazione
  • le risorse e le potenzialità dei partecipanti
  • ciò che può ostacolare e impedire il raggiungimento di un obiettivo condiviso.

Successivamente si progetta e realizza un intervento ad hoc che consenta di far evolvere le aree indagate nella fase precedente, per mantenere il focus sulle reali necessità emerse.

Partecipazione e coinvolgimento di tutti i partecipanti sono due elementi fondamentali per il successo dell’intervento formativo.

Progettare la formazione sulla comunicazione e relazioni al lavoro

Lo scorso marzo la Confcommercio di Mantova, con cui collaboro da diversi anni, mi ha coinvolto in un progetto di formazione finanziata a favore di Storie di Tavola, una rinomata enoteca e wine bar di Pegognaga.

Nel campo della formazione professionale all’interno di un’organizzazione, si inizia sempre con l’analisi della domanda: è fondamentale individuare insieme gli obiettivi strategici che si vogliono raggiungere, partendo da una conoscenza dettagliata del contesto e delle diverse persone che ci lavorano.

Ho così incontrato, Matteo Panarelli, il titolare di Storie di Tavola, che mi ha raccontato la sua storia, quella del wine bar e delle sue quattro collaboratrici che ogni giorno si dedicano con passione all’ampia e variegata clientela, alle numerose cantine che promuovono e ai diversi fornitori di prodotti alimentari tipici.

Condividere gli obiettivi strategici

In un’ottica di crescita e di sviluppo di competenze, è importante delineare insieme gli obiettivi che si intendono perseguire nel breve e nel lungo periodo.

La mission/vision del titolare è estremamente chiara ed orientata allo sviluppo e alla crescita del suo team: raggiungere la piena realizzazione delle persone, attraverso il miglioramento delle performance di ciascuna. In particolare, vuole supportare un alto livello di coinvolgimento e motivazione all’interno dell’ambiente di lavoro, usufruendo di modalità innovative di sviluppo del proprio capitale umano.

Il focus si è concentrato sui temi della comunicazione e relazioni al lavoro: crescere una squadra eccellente capace di sviluppare relazioni forti con i clienti e i fornitori, relazioni collaborative ed empatiche anche nei confronti del team stesso. Per il suo progetto strategico di lungo termine, il titolare necessita di persone pro-attive e responsabili, in grado di presidiare ogni fase del lavoro e di gestire le difficoltà e gli imprevisti che, nella normale routine, possono verificarsi.

Conoscersi e definire regole di comportamento

Erano previsti 5 incontri settimanali di 4 ore ciascuno, realizzati con una modalità interattiva ed esperienziale (https://www.rossanacal.it/collaboratori-performanti/).

A partire da un’intervista conoscitiva e motivazionale individuale con tutte le collaboratrici, che hanno condiviso le ambizioni, gli obiettivi e le capacità desiderate nonché la qualità delle relazioni instaurate nel team, sono emersi anche elementi più personali, utili da conoscere per il buon funzionamento del percorso.

In gruppo abbiamo condiviso le regole da seguire durante gli incontri, per facilitare la collaborazione e la fiducia reciproca.

Come migliorare concretamente la comunicazione e le relazioni al lavoro?

I punti chiave che abbiamo esplorato riguardavano le modalità più efficaci per:

  • relazionarsi con tutti i clienti, anche quelli più difficili ed esigenti
  • avere autocontrollo ed essere assertivi di fronte a persone che suscitano reazioni particolari, come spesso avviene nei lavori a contatto con il pubblico
  • offrire e richiedere feedback fra le colleghe, vivendo lo scambio come un’opportunità di crescita
  • gestire le situazioni impreviste o le richieste particolari.

Abbiamo analizzato quali sono le situazioni più critiche per ciascuna di loro, quelle che sono già avvenute, quelle che potenzialmente potrebbero presentarsi e che temono di dover affrontare.  Successivamente abbiamo esplorato le loro tipiche modalità di reazione da un punto di vista comportamentale, emotivo e fisico e come, tale risposta, influenza il risultato finale. L’obiettivo è stato quello di realizzare che “tutto dipende da me” (locus of contro interno) e che ciascuna di loro ha la possibilità di trasformare positivamente ogni situazione.

Potersi soffermare a riflettere su specifiche situazioni permette di far emergere nuove modalità di pensiero, sia personali che collettive, e apprendere dall’esperienza, per poter utilizzare questa nuova competenza in ogni contesto della propria vita.

Consolidare gli apprendimenti

Per rafforzare questa padronanza nella comunicazione e relazioni al lavoro abbiamo affrontato anche il tema della fiducia in se stessi, nel team e nell’organizzazione del lavoro. La fiducia è una dimensione fondamentale per sentirsi sicuri nell’esprimere le proprie idee, nel fare proposte e prendere iniziative, nell’accettare e/o richiedere feedback, senza paura del giudizio o di essere fraintesi, vivendo il potenziale errore come occasione importante di crescita.

Questo percorso ci ha portato a comprendere meglio cosa significhi collaborare in un gruppo di lavoro e sentire/vivere la responsabilità come un modo per essere protagonista del raggiungimento degli obiettivi condivisi. Ci ha portato a dare un nuovo significato al proprio lavoro e alle opportunità che offre, a dare senso e valore anche alle situazioni più ostiche, perché proprio attraverso di esse, si può realizzare la propria crescita.

Come lo hanno vissuto le collaboratrici di Storie di Tavola

Le collaboratrici hanno manifestato da subito grande disponibilità e apertura. Erano molto curiose rispetto al percorso proposto non avendo mai partecipato ad un intervento organizzativo di questo tipo e desiderose di mettersi in gioco per poter cambiare in meglio il loro modo di lavorare e di essere.

Nei diversi incontri sono emerse esperienze lavorative, ma anche episodi personali in cui le competenze su cui si stava lavorando in aula erano state messe in campo in altri contesti di vita. Abbiamo condiviso emozioni importanti, pensieri, timori, resistenze e spinte verso il cambiamento attraverso nuovi propositi.

Quali risultati abbiamo ottenuto subito?

Già durante il percorso le collaboratrici, man mano che si procedeva con gli incontri settimanali, erano riuscite ad avere una comunicazione più aperta e diretta fra di loro, potendosi dire come organizzarsi al meglio sul lavoro, senza temere di essere fraintese o giudicate, condividere le loro aspettative reciproche, scambiarsi feedback sinceri rispetto a specifici momenti in cui qualcosa non aveva funzionato, apportare piccoli cambiamenti organizzativi sul lavoro e proporre nuove iniziative al titolare.

Naturalmente è fondamentale capire come queste competenze possano essere interiorizzate, mantenute nel tempo e mobilitate, quando necessario, con naturalezza. Per questo motivo a distanza di 6 mesi circa chiedo un follow up per verificare se i cambiamenti positivi si sono mantenuti nel tempo.