Infortuni e traumi a volte, ma per fortuna non così frequentemente, capitano in azienda.

Possono essere incidenti mortali, incendi, calamità naturali come il terremoto avvenuto nel 2012 o la maxi emergenza dovuta al covid-19, suicidi o aggressioni fisiche. Sono tutti eventi traumatici che compromettono seriamente la capacità operativa dei lavoratori, modificando il modo in cui una persona si sente, pensa e si comporta sul lavoro.

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Perché l’imprenditore dovrebbe occuparsi della salute psicologica dei suoi collaboratori dopo un infortunio o un evento traumatico?

I leader responsabili sanno come prendersi cura dei collaboratori dopo un trauma o un infortunio

 

Se si tratta di un infortunio sul lavoro, tralasciando le questioni civili o penali di cui potrebbe essere responsabile, l’imprenditore ha la possibilità di compensare il danno provocato con un “intervento di recupero”.

Quando l’evento critico non è sotto la sua diretta responsabilità, non ha alcun obbligo normativo di intervenire e può attendere una remissione spontanea, cioè che la situazione psicologica ed emotiva dei dipendenti torni alla normalità naturalmente.

A volte questo non accade in tempi rapidi e il costo del mancato recupero psicologico di alcuni (in termini di produttività, di qualità del lavoro svolto, di errori o dimenticanze significative, ecc)  potrebbe essere superiore ai costi dell’intervento vero e proprio.

 

L’importanza di agire: dati internazionali e nazionali

A livello globale, i dati forniti dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) dipingono un quadro preoccupante. Ogni anno, si verificano circa 2,3 milioni di morti sul lavoro dovute a incidenti o malattie professionali, accompagnate da 317 milioni di infortuni che spesso comportano assenze prolungate e gravi ripercussioni economiche e sociali.

In Italia, i dati aggiornati dall’INAIL al 31 ottobre 2024 mostrano una situazione altrettanto significativa: sono state registrate 433.002 denunce di infortunio, di cui 776 con esito mortale, nel periodo tra gennaio ed ottobre.

Questi numeri sottolineano la necessità di rafforzare le misure di sicurezza sul lavoro e implementare interventi tempestivi e mirati

  • per prevenire gli incidenti
  • per supportare psicologicamente i lavoratori colpiti
  • per ridurre il costo umano ed economico degli infortuni
  • per promuovere un ambiente lavorativo più sicuro per tutti.

 

Quale impatto può avere un infortunio o un trauma sulle persone?

Si possono verificare varie conseguenze e sintomi:

  • cognitivi (difficoltà di concentrazione e attenzione, immagini intrusive ricorrenti, problemi di memoria, difficoltà a risolvere problemi, negazione, senso di irrealtà)
  • emotivi (crisi di pianto, senso di impotenza, irritabilità, ansia, tristezza, depressione, appiattimento emotivo)
  • comportamentali (isolamento, evitamento, aggressività, cambiamenti nelle abitudini alimentari, difficoltà ad addormentarsi o mantenere il sonno).

A seconda della gravità dell’evento accaduto, l’impatto può riguardare il singolo o estendersi ad interi gruppi di lavoro con ricadute severe sull’organizzazione.

 

le conseguenze di traumi e infortuni sul lavoro

 

 

Cosa si può fare in questi casi?

Quando si verificano infortuni o eventi traumatici, è fondamentale intervenire tempestivamente. Attraverso attività di clinica organizzativa, si riesce a non far cronicizzare i sintomi. Non dimentichiamo, e non sottovalutiamo, che eventi improvvisi e inaspettati possono riattivare traumi non elaborati del passato.

È necessario innanzitutto valutare l’intensità sintomatologica delle persone, attraverso test specifici. Questo ci consente di lavorare solo con chi ha subito effettive conseguenze significative, che superano una certa soglia di rischio. Le persone reagiscono in modo diverso rispetto ad uno stesso evento traumatico e, la maggior parte delle persone è in grado, autonomamente, di elaborare i traumi.

È molto utile lavorare in gruppo perché si attivano delle risorse comuni. Parliamo di una resilienza gruppale molto importante da valorizzare, perché ci aiuta ad ottimizzare tempi, risorse e mezzi.

 

Sessioni di gruppo

 

sessioni di gruppo per la gestione psicologica di traumi e infortuni sul lavoro

 

Gli incontri di gruppo hanno l’obiettivo di mitigare lo stress vissuto, di attenuare l’impatto emotivo scaturito dall’evento critico e ritornare alla vita normale.

Durante gli incontri:

  • si fanno interventi di psico-educazione in cui si descrivono gli effetti psicologici, emotivi e fisici dello stress, per imparare a riconoscere i propri campanelli d’allarme,
  • si scaricano le tensioni accumulate,
  • si individuano le risorse e la qualità che le persone possiedono per far fronte a situazioni difficili,
  • si rafforzano le sensazioni di sicurezza e di controllo.

Questo tipo di intervento è davvero efficace, e non lo dico solo io, funziona perché è basato su un protocollo riconosciuto e approvato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Sono sufficienti pochissimi incontri affinché la maggior parte delle persone riesca a recuperare il suo equilibrio psico-fisico. A volte possono bastarne anche un paio, e lo dico sulla base della mia esperienza.

In altri casi potrebbe essere necessario integrare l’intervento con  qualche incontro  individuale, per lavorare su aspetti più personali.

 

Nella tua azienda c’è stato un infortunio o un evento traumatico importante?

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